Recesso e concordato fallimentare

Inauguriamo una nuova sezione dedicata alla pubblicazione delle ricerche, articoli e degli studi condotti dai professionisti (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, advisor).

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Pubblichiamo alcune ricerche di professionisti tratte dalla sezione ebook de "Il Commercialista Telematico" e gentilmente messe a disposizione degli utenti di finanzastraordinaria.it.

Uno studio di Daniela Di Gravio, consulente aziendale, analizza la disciplina civilistica e criteri di liquidazione della quota. La riforma del diritto societario ad opera del D. Lgs. n. 6 del 2003 ha, tra le altre cose, profondamente modificato la disciplina del diritto di recesso esercitato nell’ambito delle società di capitali, adeguandola alle nuove esigenze giuridico - sociali, assicurando “una più efficace tutela dei soci di minoranza fino al limite di condurre allo scioglimento della società” attraverso un ampliamento dei casi in cui il diritto di recesso è concesso.

Massimo Giuliano, avvocato compie un'analisi partendo dal fatto che il 16 luglio è entrata in vigore la nuova legge fallimentare, modificata dal D.Lgs. 9 gennaio 2006 n. 5 “Riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali a norma dell'articolo 1, comma 5, della legge 14 maggio 2005, n. 80”, pubblicato in Gazzetta Uficiale n. 12 del 16 gennaio 2006- Supplemento Ordinario n. 13”. Nonostante il discreto lasso di tempo lasciato dal legislatore agli operatori del diritto per digerire le nuove norme, numerosi sono ancora i dubbi interpretativi che i tribunali necessariamente si accingeranno a risolvere, ognuno seguendo un proprio orientamento.